
Il 19 novembre 2015 l’Associazione Terra e Popolo ha inaugurato la propria sede, all’interno di Palazzo Martucci, nel cuore del centro storico di Rossano.
Come e perché abbiamo scelto questo posto? La vecchia sede dell’U.N.L.A. qualche anno fa era praticamente abbandonata, con tanti lavori da fare, dai tetti ai pavimenti, piena di libri ammassati qui e lì. Ci siamo entrati per caso ed abbiamo deciso che un posto tanto bello, come tanti ce ne sono nella nostra città, non poteva restare abbandonato: volevamo valorizzare un luogo pieno di storia e potenzialità.
Così dal 1 gennaio 2013 abbiamo sottoscritto un contratto di affitto, pagato in tutti questi anni con le quote dei soci di Terra e Popolo. Dal Gennaio 2013 al 19 Novembre 2015 abbiamo pagato l’affitto solo ed esclusivamente per ristrutturare il posto, senza praticamente aprirlo quasi mai al pubblico se non in rarissime conferenze stampa e soltanto parzialmente.
In questi 3 anni i volontari dell’associazione hanno fatto i muratori, i tinteggiatori, gli elettricisti, i falegnami, gli archivisti: abbiamo riparato le pareti, coperto i pavimenti, rifatto l’impianto elettrico, riparato o ristrutturato i mobili, ristrutturato un tetto in legno, archiviato tutti i libri e le riviste, ripulito la corte, ripristinato splendide ringhiere e cancelli in ferro battuto eccetera eccetera eccetera.
Oggi siamo riusciti a mettere in funzione una Sala Convegni “Torre del Giglio”, dal nome dell’antica fortezza che insisteva nella zona; una biblioteca intitolata a “Congiusta, Vinci e vittime della ‘ndrangheta” simbolo dell’impegno nella diffusione di cultura, integrazione e lotta alla criminalità organizzata; la nostra sala riunioni, dove periodicamente discutiamo e mettiamo a punto le iniziative del Movimento Terra e Popolo. All’interno della sede abbiamo riallestito la mostra permanente su “Torri e fortezze della Calabria”, realizzata dall’U.N.L.A. e quasi interamente ripristinata. In occasione dell’inaugurazione abbiamo avuto l’onore di ospitare il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, nonchè Mario Congiusta, papà di Gianluca.
Tutto questo, se non si fosse capito, senza un centesimo di euro che non fosse stato attinto dalle tasche dei volontari.
Oggi la sede di TEP è un posto splendido, restituito alla comunità, dove è possibile leggere, studiare, aggregarsi, organizzare manifestazioni culturali e politiche.
Per noi è la metafora della nostra città, ed in particolare del centro storico: un luogo splendido ma sostanzialmente abbandonato a se stesso, che con l’impegno e la passione di persone libere e coraggiose, però, siamo certi che tornerà a risplendere.
Movimento Terra e Popolo
TeP una presenza importante in una citta invisibile.